dante 700 anni dopo

l’antica fiera di s.ROCCO, nel rione verde dela citta’ di Faenza, ci ha permesso questo anno di vedere, nonostante le restrizioni dovute al covid, diverse forme commemorative e interpretative del ricordo del Sommo. Ecco un momento ludico per grandi e piccini: su traccia da me creata e campita in toni bassi, ho dato la possibilita’, con timbri artigianali a piccole impronte di creare taches alla “van gogh” o rendere un effetto mosaico , vedi es . in alto a sinistra.

Augurio natalizio con stella di natale: acquerello

Breve tutorial realizzato con Whats App e rivolto ad un gruppo serale di lavoro in preparazione del Natale.Schizzo leggero come guida.

schizzo preparatorio
prima tavolozza di colori freddi e neutri per base delle ombre e sfondo in profondita’: grigio paine e blu cobalto, prussia.
sfondo bagnato su bagnato, figura traccia di ombre a macchia.
seconda tavolozza, caldi: rosso vermiglio e lacca di alizarina, giallo cromo, terra di siena naturale, bruno van Dick, e verde vescica.
..e BUON NATALE
foto manuale eseguita dalla maestra l'ultimo giorno di corso
ISTANTANEA di uno dei gruppi di studi d’arte serali per adulti scattata a fine corso dall maestra Marinella

La mia terra e i suoi trofei

Notturno a Gamogna

Nel giorno in cui la nostra amata Gamogna, eremo di S. Pier Damiani, stava bruciando (8 agosto 2017), io stavo casualmente rendendole omaggio con questa tela, iniziata alcuni giorni prima, e, non essendo io  un Nerone incendiario, mi sono sentita comunque una Cassandra premonitrice, per cui, con intento scaramantico, ho trasformato in verdi “fiamme” boschive le terribili fiamme che realmente l’hanno lambita.

notturno a Gamogna

In questo notturno  ho interpretato “madre terra  in riposo” con skyline che ricorda la  venere dormiente di Artemisia Gentileschi  col primo piano dell’eremo rivisitato. Olio su tela 70 x 50.

ricordi di una fanciulla

Un giorno con Whatsapp, mi giunse, da una nuova giovine amica, richiesta per uno strano ritratto: il ritratto della sua ANTICA QUERCIA, assieme ad una foto da lei scattata. La quercia di confine tra due proprietà, l’incontro a cavallo del medesimo e reiterati incontri dei due giovani rampolli… una favola antica che ha portato comunque al ripetersi dello stesso finale… L’AMORE.  Non amo  interpretare o imitare paesaggi poiché ritengo di non poter competere con la natura e quindi li dipingo sempre e solo come comprimari di una scena, come sfondo o indice di ambientazione, mai a soggetto… ma questa volta, data la particolare richiesta ho fatto uno strappo, ripagata dalla felicità della mia giovine nuova amica.